sabato 25 ottobre 2008 cronaca pag. 17 25.10.08: IL CASO DAL MOLIN. 1) EDERLE 2, I VIGILI MULTANO I CAMION DEL CANTIERE - 2) IL PROGETTO. VARIATI MANIFESTA DUBBI, I COMITATI PRONTI A SCATENARE UNA "CLASS ACTION" - 3) PRESIDIO: AZIONI DILUITE PER TASTARE IL POLSO

giovanni ha scritto:

sabato 25 ottobre 2008 Il Giornale di Vicenza

1) IL CASO DAL MOLIN. Polizia locale in azione in viale Ferrarin per far rispettare il divieto di transito ai non autorizzati
Ederle 2, i vigili multano i camion del cantiere
di Gian Marco Mancassola
Promessa mantenuta. Multe ai camion che vanno e vengono dal cantiere del Dal Molin. Fra gioved e venerd gli agenti della polizia locale hanno effettuato una serie di controlli in viale Ferrarin, nel ramo che conduce ai cancelli del settore ovest dellaeroporto, dove sar costruita la Ederle 2. Da quanto risulta, i vigili hanno staccato cinque verbali da 71 euro fra gioved e venerd a carico di veicoli non autorizzati. S, perch la circolazione in viale Ferrarin regolamentata da unordinanza in vigore dal 1991, allepoca del primo Variati.
LE MULTE. Il provvedimento riserva il transito ai soli residenti e ai veicoli autorizzati. Quando fu emanata lordinanza, per, della base Usa nemmeno si parlava. A quel tempo il Dal Molin era il quartier generale della V Ataf e del comando Nato ( i cui mezzi erano autorizzati), oggi relegati ai libri di storia. Le disposizioni, tuttavia, restano in vigore cos come concepite allora. Morale: nessun mezzo delle ditte appaltatrici figura fra i veicoli a cui pu essere concessa la deroga.
Nella rete dei controlli sono finiti camion, ruspe, furgoni, ma anche semplici automobili, come quelle delle guardie giurate che sorvegliano larea.
LA PROMESSA. Se non mi dovessero ascoltare metter in campo tutti i miei poteri per bloccare, invalidare, ritardare, ostacolare qualcosa che sentirei come un pericolo per i miei concittadini. Cos parlava il sindaco Achille Variati gioved mattina, presentando alla stampa la lettera inviata al premier Silvio Berlusconi per chiedere lattivazione delle valutazioni ambientali e il finanziamento di opere complementari alla caserma come la tangenziale nord. Le multe sono i primi segnali di un braccio di ferro promesso e mantenuto? Da palazzo Trissino fanno sapere: Si tratta soltanto di normali controlli. Alla Ederle non lhanno presa bene e sembra che ieri sia stata convocata una riunione dalla quale sono emerse richieste chiare al sindaco: venga revocata lordinanza.
LA POLEMICA. La notizia dei verbali scatena la polemica dellopposizione. Il Pdl, con il vicecapogruppo Francesco Rucco, insorge: Variati attua la minaccia di utilizzare tutti i poteri che la legge gli assegna per fare ostruzionismo. Il sindaco si serve delle ordinanze del Comune a suo uso e consumo, non per fini istituzionali, ma per condurre la sua battaglia da demagogo contro il Dal Molin. Come lo sceriffo di Sherwood, sanziona anche le guardie giurate. Questa scelta appare un abuso di potere.
Per viale Dal Verme - prosegue Rucco - in vigore un analogo provvedimento che vieta il transito ai mezzi pesanti. Nessuno, per, controlla che quel provvedimento venga rispettato. E allora mi chiedo: pi pericoloso per i cittadini un camion che entra in un cantiere oppure i tir che percorrono una strada altamente trafficata in mezzo alle abitazioni? Variati pensi a fare il sindaco di tutti i vicentini.

2) IL PROGETTO. Variati manifesta dubbi, i comitati pronti a scatenare una class action
Tangenziale, cala il gelo. Scontro sulla galleria. di G.M.M.
scontro sul tracciato della tangenziale nord. La guerra fredda si gioca sullasse Comune e Provincia. Da una parte c palazzo Nievo, a cui stata assegnata la cabina di regia della progettazione di unopera che completerebbe il raccordo anulare intorno al capoluogo. Dallaltra c palazzo Trissino, che governa lo sviluppo urbanistico del territorio comunale e inizia a mettere le mani avanti, bocciando lipotesi del maxi-tunnel sotto il Dal Molin.
Dopo la presa di posizione del sindaco Achille Variati, che invoca una progettazione adeguata al delicato equilibrio del sito, arriva la risposta dellassessore provinciale alla Viabilit Costantino Toniolo: Ricordo al sindaco che stato siglato un protocollo dintesa fra la Provincia e i Comuni coinvolti: non solo Vicenza, ma anche Caldogno, Costabissara e Monticello Conte Otto. Invece di continuare a parlare, venga a sedersi al tavolo per concordare il miglior tracciato. Finora non abbiamo abbozzato solo uno schizzo su una mappa, ma a spese nostre abbiamo realizzato uno studio preliminare, con un computo metrico e unanalisi economica, che quantifica fra i 400 e i 500 milioni di euro la spesa necessaria. Il governo non ha ancora stanziato fondi? Lo far, ma limportante che ci facciamo trovare pronti e non perdiamo tempo come accaduto con la bretella da Ponte Alto a Isola.
C gi un protocollo firmato e nel Pat, durante la mia gestione, era gi stata prevista la tangenziale. Variati non deve fare altro che dire di s e far proseguire liter. Altrimenti significa che vuole ostacolare la realizzazione di questa importante infrastruttura, lanalisi di Marco Zocca, ex assessore comunale allUrbanistica, oggi consigliere del Pdl.
Il nodo della galleria sotto la base e dentro la falda acquifera trova la contrariet anche dei comitati dei cittadini, che laltra sera hanno organizzato unassemblea per discutere di Ederle 2 e di tangenziale: Quel tunnel creerebbe una barriera, che potrebbe produrre un effetto palude nella zona della Lobia. questo quello che vogliamo? Siamo pronti anche ad attuare una class action se dovesse essere confermato questa sciagurata ipotesi, afferma Giancarlo Albera, portavoce del Coordinamento dei comitati.
Ma a tenere banco anche quella che nel centrodestra viene definita la marcia indietro del sindaco Variati, per usare le parole di Valerio Sorrentino (Pdl), che dice: Finalmente si parla di infrastrutture per la citt, come chiedevamo noi. Variati si sentito scavalcato dalla Provincia e prova a rimediare, ma tardi e non lo possiamo assolvere.
Per Manuela Dal Lago, capogruppo della Lega Nord, quelle di Variati sono richieste a scoppio ritardato, lestremo tentativo di salvarsi in corner per cercare di coprire i suoi ripetuti errori nella gestione della vicenda Dal Molin. Dopo avere fatto le cose sbagliate, ora Variati cerca di salvarsi lanima con una letterina, ben sapendo che esisteva gi una delibera del consiglio comunale riguardante le compensazioni, la quale stata vanificata proprio perch il sindaco ha insistito nellandare avanti con la consultazione popolare sul Dal Molin.G.M.M.



3) PRESIDIO. Per i No Dal Molin gi cos
Demolizioni Usa diluite, per tastare il polso di A.T.
Considerazione numero 1: Gli americani hanno scelto di diluire nel tempo le demolizioni per evitare leffetto-indignazione dei vicentini. Un comportamento che giudichiamo illegale, in assenza di un progetto per la costruzione della base. Numero 2: Vigileremo in viale Ferrarin, per controllare se entrano e escono mezzi pesanti che lavorano alla demolizione e allo sgombero delle vecchie strutture dellaeroporto. E faremo segnalazioni alla polizia municipale per la contravvenzione allordinanza che vieta il transito di mezzi pesanti in viale dal Verme. E numero 3: Dicono che stanno solo smantellando cisterne? Se non hanno niente da nascondere, accettino lingresso di una delegazione che faccia controlli.
Dette da Francesco Pavin, sono queste le ultime convinzioni del Presidio permanente No Dal Molin sulla situazione nellarea assegnata alla base militare statunitense.
Squadernando pe stampa e tiv un fascicolo di foto al teleobiettivo, Pavin ha conteggiato sei ruspe da demolizione e un camion allinterno del recinto aeroportuale, nella zona della fu-base nazionale e Nato. Hanno cominciato a demolire qualcosa - la certezza dei nodalmoliniani - per tastare il polso della reazione di chi si oppone.
Loro, i no-base, ieri pomeriggio hanno presidiato lo sbocco da viale Ferrarin-nord per incontrare - o almeno tentare - i lavoratori a fine orario di cantiere. Uniniziativa che continuer con lobiettivo di sollecitare lobiezione di coscienza contro lavori militari. Per chi volesse dissociarsi e disertare, il Presidio lancia lidea di una cassa di mutuo soccorso, per ora tutta da precisare, specie nella quantificazione della cosa che conterebbe: il sostegno economico, presente e futuro, allipotetico operaio in dissociazione.
Dal punto di vista procedurale, invece, laggancio alle richieste fatte laltro giorno per lettera dal sindaco Achille Variati al premier Silvio Berlusconi: Che ci siano la valutazione di impatto ambientale e la valutazione strategica ambientale su un progetto definitivo. Fino ad allora, nessun lavoro dovrebbe essere fatto e le piccole demolizioni di questi giorni devono essere considerate una provocazione.
In risposta, due altri appuntamenti sono gi in agenda. Oggi un gruppetto di presidianti viaggia fino a Parma per manifestare allassemblea nazionale dei soci-consumatori Coop: Andiamo l denunciare a la contraddizione tra i principi della cooperazione e la costruzione di basi di guerra da parte delle cooperative rosse che hanno avuto lappalto. Gioved sera torneranno le pentole per una cacerolada davanti alla Ederle. Un sogno pi ambizioso coltivato per pi avanti nel tempo: Lo sciopero dei cittadini con lo slogan "Vicenza non si far demolire.A.T.


Articolo tratto da: Famiglie per la Pace - http://famiglieepace.altervista.org/
Pubblicato Lunedi 27 Ottobre 2008 - 06:17 (letto 3048 volte)
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