Ci presentiamo
La nostra storia prima di darci un nome
Siamo un gruppo di famiglie che si ritrovano da circa 40 anni attorno a ideali
quali la pace, la non violenza, la giustizia sociale, la tutela dell'ambiente; ideali che,
ognuno di noi, tenta di perseguire nella vita di tutti i giorni in famiglia, nel lavoro e
nelle nostre comunità cristiane.
Insieme condividiamo un cammino di crescita umana e spirituale, e di
discernimento su molti temi attuali che ci chiedono una riflessione personale e di
gruppo.
Per questo ci ritroviamo mensilmente assieme a don Gigi Pigato, sollecitati dalla
Parola di Dio e dal confronto su fatti, storie e testimoni del nostro
tempo.
Ogni due anni trascorriamo insieme una settimana, (siamo una cinquantina di
persone) per approfondire un tema specifico, per pregare e vivere l'amicizia che ci
unisce.
Come pacifisti siamo contrari alla guerra, a tutte le guerre, anche quando si
chiamano di pacificazione o peggio ancora, preventive.
Portano solo morte e
distruzione e alimentano i conflitti e l'odio.
Guerre che hanno inoltre come scopo prevalente, quello di garantire al mondo
occidentale, al nostro mondo, e per questo ci sentiamo ancora più coinvolti, di
conservare, anzi di aumentare, il proprio consumismo, divoratore di risorse e creatore
di ulteriori ingiustizie economiche.
Come cittadini, ci sentiamo direttamente interpellati e vogliamo essere partecipi
delle scelte della politica, per manifestare i nostri ideali di pace,
giustizia ed equità.
E
se a volte veniamo tacciati di volare alto, è evidente a tutti che il problema di cui ci
stiamo occupando è una realtà molto concreta.
Vogliamo contribuire a creare una rete di azioni di pace.
Alle realtà economiche, imprenditoriali e sindacali chiediamo un confronto sincero
e aperto per poter finalmente conoscere anche le reali ricadute in termini economici,
occupazionali, ma anche di qualità della vita.
Il Gruppo Famiglie per la Pace
si è costituito alla fine del 2006 quando alcune persone, che già dalla fine degli anni '70 condividevano un cammino di crescita sui temi della pace, della nonviolenza, della giustizia sociale, della tutela dell'ambiente, si sono rese conto della gravità della scelta del comune di Vicenza di dare il via libera alla costruzione di una nuova base militare americana.
L'impegno del gruppo Famiglie per la Pace si è caratterizzato all'inizio con un'azione di sensibilizzazione all'interno del mondo cristiano sul problema della nuova base attraverso incontri e dibattiti per aiutare a riflettere e a prendere una chiara posizione.
Inoltre non sono state trascurate le nuove tecnologie e si è partiti subito con un sito e un indirizzo di posta elettronica per mettere così in comunicazione quanti erano interessati alla questione e per cercare di diffondere il più velocemente possibile e a un maggior numero di persone le informazioni che i mezzi di comunicazione maggiori non fornivano.
A questo si è aggiunta la raccolta e la pubblicazione degli interventi, sia negli incontri organizzati sia come interventi sui giornali locali, di varie persone nell'ambito ecclesiale.
Questo materiale è stato recapitato, attraverso contatti personali, a tutti i parroci delle parrocchie della diocesi di Vicenza.
Si è riusciti poi a coinvolgere gruppi, associazioni e persone già impegnati in vari campi nella diocesi per intraprendere un cammino insieme di riflessione, di presa coscienza e di confronto sulle tematiche della pace, della giustizia e della salvaguardia del creato.
Famiglie per la Pace è stato punto di riferimento e appoggio per Danilo Schenato, un uomo di 76 anni, che ha offerto la sua testimonianza di digiuno per la pace a Vicenza, presso il "presidio permanente" di Ponte Marchese, nei mesi di aprile e maggio 2007, contro il progetto della nuova base militare U.S.A. all'aeroporto Dal Molin.
Dopo questa esperienza, a dicembre all'inizio dell'avvento, il gruppo ha proposto una giornata di digiuno pubblico come mezzo di riflessione interiore, di purificazione spirituale e come forma di impegno nonviolento attivo contro l'ampliamento della presenza militare in città.
Come gruppo si è cercato e si cerca tuttora di collaborare con quanti, gruppi, comitati, lavorano per informare soprattutto la città di Vicenza su quanto sta avvenendo.
L'impegno di sensibilizzare sui temi della pace e della nonviolenza, anche per educare ad una risoluzione alternativa dei conflitti e ad uno stile di vita, rispettoso dell'ambiente e delle relazioni tra le persone, continua.